martedì 13 settembre 2011

illuminazione di beni culturali

Musei e gallerie d' arte sono illuminati, generalmente, miscelando una ben controllata quantità di luce naturale con la luce artificiale. Si tende di solito a ridurre la presenza di luce naturale proveniente da finestre, lucernari e altre aperture verso l' esterno, per proteggere il patrimonio dei beni custoditi, soprattutto dalle radiazioni infrarosse e ultraviolette, e per offrire ai fruitori una visione corretta e confortevole.
Si pone, dunque, l' obiettivo progettuale di fondo per questo ambito applicativo, rispetto al quale può convenire l' impiego di sistemi di illuminazione a LED: illuminare per consentire al pubblico la fruizione delle opere e, allo stesso tempo, per garantire la loro conservazione, lungo tutto il periodo dell' esposizione, limitando la quantità di luce naturale e con un uso attento e consapevole della luce artificiale.
Illuminare nsignifica, in sostanza, creare le condizioni basilari per la fruizione visiva del bene nel suo contesto fisico e spaziale, e pertanto la luce deve essere considerata un materiale di progetto. E' evidente, infatti, che i migliori risultati si ottengono elaborando un progetto specifico dell' illuminazione da integrare al progetto di tutto l' allestimento.
L' utilizzo consapevole delle radiazioni luminose è assolutamente necessario perchè occorre conciliare due ordini di esigenze che abbiamo indicato: si illumina per rendere fruibile il bene, ma questa operazione non deve compromettere il suo stato di conservazione.

Bibliografia
Illuminazione LED
Gianni Forcolini


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